Il progetto
Nasce così. Nasce nei giorni di quarantena. Che decidiamo, come Teatro degli Incontri, di lavorare e di fare memoria del periodo straordinario che stiamo vivendo. Ci facciamo domande, su come sta cambiando la vita nostra e degli altri. Cominciamo a raccontarci storie. Lavoriamo sulla costruzione di piccoli video, di storie orali, di oggetti e segni che possano raccontare questo. Scriviamo tanto.
Scegliamo di usare gli strumenti e gli spazi di questi nostri giorni: le case, i balconi, le piattaforme di incontro, gli smartphone, i registratori audio.
Apriamo squarci nell’intimo e nel quotidiano. Cerchiamo di tenere aperte, in un tempo dove l’incontro è molto difficile se non proibito, finestre che ci permettano di dialogare, di condividere, di creare un pensiero artistico.
Finestre degli incontri è un progetto che intendiamo lasciare “aperto”. Da un lato, arricchendolo di contenuti e di nuove proposte artistiche che raccontino questi tempi. Dall’altro, accogliendo suggerimenti, emozioni, storie, piccoli video, e testi da parte di chiunque voglia contribuire.
Chi siamo
Teatro degli Incontri è un’esperienza di Arte Partecipata che dal 2010 a Milano ha messo insieme vite ed esperienze di teatranti e cittadini, di italiani e migranti, di operatori e di utenti dei servizi. Ha connesso il lavoro di professionisti e di non professionisti, di attori e di cittadini testimoni delle storie e delle condizioni che siamo andati a incontrare. Ha praticato gli spazi dei teatri, ma anche portato il teatro all’interno di associazioni, comunità, centri per rifugiati politici. ha sviluppato in questi anni una particolare attenzione al teatro fatto negli spazi aperti, invadendo piazze, parchi, vie della città.
L’équipe artistica di Teatro degli incontri, con la direzione di Gigi Gherzi, è composta da: Silvia Baldini, Giuseppe Buonofiglio, Antonella Piccolo, Barbara Piovella, Tiziana Francesca Vaccaro.